Via Crucis con meditazioni tratte dagli scritti di Guido Negri
Alla pagina Download potete trovare un documento in word con una via crucis contenente delle meditazioni tratte dagli scritti di Guido Negri.
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L’ispiratrice della spiritualità di Guido.
Nell’estate del 1911 egli (Guido Negri) era a Treviso, richiamato in servizio militare per la guerra libica. Forse fu lui stesso a recapitare alla sorella Livia “La Istoria di un’Anima” di L. Laplace, nella traduzione italiana pubblicata appunto a Treviso tredici anni prima, nel 1898. Quel titolo attrasse anche Guido. Lesse il libro d’un fiato e ne restò conquistato.
La formazione del giovane cattolico
Ecco dove noi riceviamo le prime energie: dal Signore stesso. Il Cenacolo fu la prima Chiesa, il cui centro divino era Gesù con il Pane vivo. Quel Pane formò gli apostoli, i martiri, i santi; nutriva i combattenti delle catacombe, come nutrirà noi nelle nostre chiese e nei nostri granai quando ci rubassero le chiese.
Io voglio una cosa sola perché so chiaramente che Tu, Gesù, la vuoi, me la imponi, ed oggi assolutamente me l’incominci: voglio essere Santo e suscitar dei Santi: un gran Santo e dei gran Santi!
Ma quanto bisogna rimuovere del passato!
Teco o Divina Vittima del Getsemani -è l’ora- tutto piango, riparo, ne l’Anima espio.
Nella primavera del 1916, superato un forte esaurimento dovuto allo stress subito nelle operazioni militari, Guido si laurea in lettere (14 marzo) e torna la fronte come capitano (1° aprile). Spiritualmente egli è quanto mai sereno e vigile, anche se le forze fisiche sono piuttosto vacillanti. Si potrebbe dire che la vittima, perfettamente preparata, è prossima all’immolazione, all’olocausto.